Protezione Civile

La Protezione Civile è l’insieme delle attività messe in campo per tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti, gli animali e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni che derivano dalle calamità: previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, gestione delle emergenze e loro superamento.

La protezione civile non è un compito assegnato a una singola amministrazione, ma è una funzione attribuita a un sistema complesso: il Servizio Nazionale della Protezione Civile. Istituito con la legge n. 225 del 1992 il Servizio Nazionale ha come sue componenti le amministrazioni centrali dello Stato, le Regioni e le Province Autonome, le Province, i Comuni, le Città metropolitane e le Comunità montane. Dal 2 gennaio 2018, Il Servizio Nazionale è disciplinato dal Codice della Protezione civile (Decreto legislativo. n.1 del 2 gennaio 2018), con il quale è stata riformata tutta la normativa in materia.

Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, le Forze Armate, le Forze di Polizia, gli enti e istituti di ricerca di rilievo nazionale con finalità di protezione civile, anche organizzati come centri di competenza, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e il Consiglio nazionale delle ricerche; le strutture del Servizio sanitario nazionale; il volontariato organizzato di protezione civile iscritto nell’elenco nazionale del volontariato di protezione civile, l’Associazione della Croce rossa italiana e il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico; il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente; le strutture preposte alla gestione dei servizi meteorologici a livello nazionale, costituiscono le strutture operative.

La prima risposta all’emergenza, qualunque sia la natura e l’estensione dell’evento, deve essere garantita a livello locale, a partire dalla struttura comunale, l’istituzione più vicina al cittadino. Il primo responsabile della protezione civile in ogni Comune è quindi il Sindaco. Quando però l’evento non può essere fronteggiato con i mezzi a disposizione del Sistema Locale di Protezione Civile, si mobilitano i livelli superiori attraverso un’azione integrata e coordinata: la Provincia, la Prefettura, la Regione, fino al coinvolgimento dello Stato in caso di emergenza nazionale.

Il volontariato di protezione civile è nato sotto la spinta delle grandi emergenze che hanno colpito l’Italia negli ultimi 60 anni: l’alluvione di Firenze del 1966 e i terremoti del Friuli e dell’Irpinia, sopra tutti. Una grande mobilitazione spontanea di cittadini rese chiaro che a mancare non era la solidarietà della gente, ma un sistema pubblico organizzato che sapesse impiegarla e valorizzarla. Il volontariato di protezione civile unisce, da allora, spinte di natura religiosa e laica e garantisce il diritto a essere soccorso con professionalità. Oggi, rappresenta una risorsa straordinaria in termini di competenze e capacità operativa che conta oltre 5mila organizzazioni in tutto il Paese.
Anche nel nostro Comune è presente il volontariato organizzato di protezione civile con l’Associazione Volontari del Soccorso (AVS) e il Gruppo Comunale di Volontariato di Protezione Civile (GCVPC).
Il Gruppo Comunale di Volontariato di Protezione Civile del Comune di Santa Croce Camerina è stato istituito con Delibera del Consiglio Comunale n. 117 del 06/07/1994 e s.m.i.. Il Gruppo è iscritto presso l’Elenco Territoriale delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile con Decreto D.G. n. 109/2004.
Il GCVPC, ad oggi conta 30 Operatori di protezione civile, attualmente operativi.

 

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